Nell’ambito delle manifestazioni organizzate in occasione di Green Week, l’editore Nordest Europa, dopo l’esperienza della “Notte Verde” del 2012, ha allestito l’evento “L’Europa Sostenibile s’incontra nelle Venezie”, una settimana ricca di eventi in Veneto e in Friuli Venezia Giulia: dal 20 al 25 Maggio.
L’associazione GBC Italia di Rovereto (TN), che da anni sviluppa protocolli di certificazione ad hoc per l’edilizia sostenibile (es. LEED, GBC Home, ecc.), ha avuto un ruolo di rilievo nell’organizzare l’evento principale del 23 Maggio, presso il Chiostro di Santa Corona a Vicenza.
La giornata è stata ricca di appuntamenti, con l’intento di collegare le problematiche che il territorio deve ogni giorno affrontare (es. riqualificazione urbana), con gli strumenti specifici che GBC Italia mette a disposizione agli operatori del settore. Il tutto avendo a riferimento il quadro europeo (direttive e finanziamenti), programmazione regionale e PAES.
Oltre al convegno istituzionale, sono stati organizzati seminari tematici ad hoc, al fine di valorizzare le eccellenze venete. Nell’ambito della sostenibilità ambientale di prodotto, Maurizio Zordan (nella foto in alto a dx), titolare della Zordan srl di Valdagno (VI), leader internazionale nell’arredamento per negozi, ha presentato il percorso sostenuto dalla propria azienda per “un lusso sostenibile“.
Grazie al supporto tecnico della società di consulenza QualityNet srl (nella foto sotto il suo titolare Dott. Alessandro Copelli a sx), l’azienda di Valdagno è riuscita ad ottenere importanti riconoscimenti internazionali, per quanto riguarda in primis la sostenibilità ambientale delle proprie produzioni, quali ad esempio: la Certificazione FSC, la Certificazione PEFC e la Mappatura LEED, come risulta dalla foto qui sotto.
Maurizio Zordan, nel presentare la filosofia della propria azienda, ha insistito molto sul fatto che la sostenibilità dev’essere intesa come un “attributo del prodotto“.
Per la cronaca, nel 1965 Zordan srl era un semplice fornitore per il Gruppo Marzotto; nel 1980 ha incominciato a realizzare allestimenti fieristici mentre nel 1990 il salto con lo sviluppo del mono-marca.
Maurizio Zordan, nella sua presentazione, afferma: “Non è più sufficiente che un prodotto sia bello e funzionale. Per quanto riguarda ad esempio l’illuminazione è necessario chiedersi: quanto sono i consumi? E il livello di luminosità? Sul legno: da dove proviene? E’ rintracciabile attraverso una catena di custodia? Sui collanti: quant’è il loro livello di emissioni sui VoC? E il loro contenuto di formaldeide? Sui materiali: da dove provengono? Come sono trasportati? E così via”.
Insomma: “Il cliente vuole conoscere le componenti del prodotto che acquista, assicurarsi che non impattino negativamente sulla salute e sull’ambiente di provenienza e destinazione“. Per quanto riguarda ad esempio gli imballi riciclabili, Zordan afferma: “garantiamo, compatibilmente con la tipologia di spedizione, una percentuale variabile di materiale riciclato nell’imballo, con il ritiro degli scarti dal cantiere. Per quanto riguarda le materie prime “garantiamo la presenza nel prodotto di una percentuale di materiale riciclato e una trasparente dichiarazione sulle componenti”. Sui materiali regionali “offriamo al cliente un prodotto realizzato con materiali provenienti da un’area di raggio pari a 350 km (trasporto su strada) o 1.050 km (trasporto via nave o ferroviario)”. Per quanto riguarda la qualità dell’aria “utilizziamo collanti a minimo contenuto di formaldeide e vernici all’acqua“. Per quanto riguarda la lavorazione del legno “il nostro legno proviene da foreste gestite in modo responsabile in linea con i princìpi FSC® e PEFC™”.
Maurizio Zordan così termina la propria esposizione: “La sostenibilità non è un’etichetta: il 40% del nostro fabbisogno di energia elettrica è prodotta dal fotovoltaico. Da 40 anni sfruttiamo il calore di un impianto a biomassa.”
I mercati, soprattutto quelli internazionali, stanno premiando l’azienda. Una “notizia” questa, che di questi tempi è a dir poco salutare….