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Soluzioni verdi per gestire il condizionamento negli edifici

Illustrare questo argomento in modo esaustivo necessiterebbe di un’opera di 20 volumi, impensabile per le ambizioni, solo introduttive, di quest’articolo. Passeremo dunque brevemente in rassegna quelli che appaiono essere i maggiori filoni di sviluppo tecnico “ecologico”, relativi agli impianti di condizionamento, senza pretesa di essere esaustivi.

Innanzitutto, costruire edifici isolati termicamente aumenta notevolmente la loro efficienza energetica. Installare sistemi di ventilazione naturale e meccanica assicura inoltre che avvenga sufficiente ricircolo dell’aria (per un ambiente più salutare), in grado di bilanciare le differenze di pressione tra l’interno e l’esterno dell’immobile.

Occorre costruire pensando di sfruttare l’energia del sole: l’orientamento dell’edificio così come il posizionamento delle finestre e la scelta di un lastricato riflettente, sono tecniche per sfruttare l’energia del sole. La maggiore esposizione dell’immobile verso Nord o Sud evita l’eccessivo cumulo di calore nelle regioni calde; occorre predisporre apposite coperture per proteggere le superfici vetrate dalla esposizione solare diretta. Nei climi più freddi per contro, il calore solare può venire catturato prevedendo l’impiego diffuso di materiali che assorbono calore, quali cemento o pietra. Porte e finestre possono essere posizionate in modo da poter cogliere il vento prevalente. Una spalmatura di ossido di metallo sui vetri, aiuta a schermare il calore solare e limita la dispersione del calore accumulato all’interno dell’edificio. La previsione di un lucernario di sommità, a vetri e dotato di apertura o ventola, consente alle masse d’aria di spostarsi attraverso l’intero edificio. I doppi vetri, grazie al cuscinetto d’aria, riducono il trasferimento di calore.

Per limitare il trasferimento di calore dal tetto ai locali sottostanti è opportuno considerare l’allestimento di un sottotetto ventilato. Nei climi freddi in particolare, i sottotetti non ventilati possono accumulare umidità, potenziale causa di muffe e deterioramenti. Un colore del tetto più chiaro permette d’assorbire meno calore. L’alto livello di isolamento di tetto e facciate è cruciale al fine di mantenere un temperatura interna confortevole.

I sistemi di climatizzazione: un sistema sovra-dimensionato raffredda troppo repentinamente, e crea fastidiosa condensa. E’ quindi opportuno dimensionare correttamente l’impianto, da utilizzare possibilmente mediante termostati programmabili, zona per zona. Mantenere in buone condizioni i filtri dell’aria è particolarmente importante, perché rimuovono particelle anche molto piccole come muffe e spore.

Sono da evitare i dispositivi per la climatizzazione che contengano elementi pericolosi per la fascia d’ozono e causino l’effetto serra. La classe di consumo energetico di questi dispositivi, inoltre, deve essere tenuta in debita considerazione. Sistemi ad aria condizionata centralizzati sono preferibili se altamente efficienti. Peraltro si consideri che, se l’immobile viene realizzato con un buon isolamento termico, sufficienti spazi d’ombra, massa termica e ventilazione, l’installazione di un impianto di aria condizionata può essere evitato.

Sistemi di Riscaldamento: se viene installata una caldaia, assicuratevi che abbia un rendimento di almeno l’85%. Quando è possibile, prevedete sempre un sistema suppletivo di riscaldamento dell’acqua, ad energia solare. I sistemi di riscaldamento centralizzato sono consigliabili negli immobili che dovranno ospitare comunità; per contro negli altri casi è preferibile installare impianti individuali. Se i sistemi di riscaldamento dell’acqua ad energia solare non sono realizzabili, si consiglia comunque di optare per la predisposizione dell’impianto, al fine di ridurre i futuri costi di installazione.

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